Cari Concittadini,
mi rivolgo, in particolare, alle Famiglie dei ragazzi del primo ciclo di istruzione, a cui sono vicino non solo idealmente, per fornire un doveroso aggiornamento su un tema che impegna le nostre discussioni in queste ore, nell’ottica della massima trasparenza.
Dapprima, segnalo che le attività di indagine delle problematiche che si sono manifestate a danno dei due plessi scolastici, procedono a ritmi serrati e sono attualmente in corso di approfondimento. Quando si sarà conclusa questa fase preliminare, si potrà completare la progettazione esecutiva degli interventi e affidare le opere di ripristino alle Imprese che verranno individuate. Sebbene sia ancora prematuro definire un cronoprogramma certo, è ragionevole sostenere che il Plesso di Via della Stazione possa essere riconsegnato in tempo utile per l’avvio del prossimo anno scolastico 2024/2025, mentre per il Plesso di Via Sirios potrebbe rendersi necessario attendere qualche mese in più.
La prudenza nell’indicazione dei tempi è d’obbligo, in quanto le prestazioni richieste devono svolgersi nel rispetto delle procedure che scandiscono le attività della Pubblica Amministrazione, per l’attribuzione di incarichi e affidamenti, anche in via d’urgenza: tempi che, il Sindaco non ha la possibilità di condizionare.
Nel frattempo, se per un verso è accertato che tra le competenze del Comune rientri l’individuazione delle strutture entro cui la Scuola organizza le attività didattiche, devo purtroppo correggere le imprecisioni messe in circolo per iniziativa di qualche incauto/a opinionista, ricordando che la disponibilità di edifici pubblici non è illimitata; sfortunatamente, in questo preciso momento, é ridotta ai minimi storici; e quelli apparentemente idonei a lasciar intravedere una risposta all’emergenza, sono destinati a Servizi importanti almeno quanto la scuola: la loro fruibilità deve pertanto ritenersi – per destinazione d’uso e conformazione planimetrica – segnatamente impraticabile.
Ricordo piuttosto che, l’assenza di manutenzione ordinaria, nonché la scarsa visione prospettica nel programmare e realizzare interventi straordinari per tutelare il patrimonio immobiliare pubblico, rappresentano l’unica vera causa dei disagi che oggi l’intera comunità subisce, nel vedere completamente inagibili due dei suoi più importanti edifici, sedi di attività didattica, oltreché centri nevralgici delle iniziative socio-culturali, anch’esse temporaneamente sospese. Ciononostante, questa Amministrazione, consapevole dei ritardi, delle imperfezioni e dei difetti ricevuti in eredità, piuttosto che polemizzare e schivare le responsabilità, ne sopporta pazientemente il peso, preoccupandosi di ottimizzare le risorse (umane e finanziarie) per fronteggiare le emergenze.
Le tante, tantissime, emergenze.
Quanto al disagio patito dai nostri ragazzi, sono certo che la Dirigenza dell’Istituto Comprensivo stia mettendo in campo tutte le migliori strategie, per individuare soluzioni efficaci e compiere ogni sforzo rispetto al quale l’Amministrazione Comunale continua silenziosamente a fare la propria parte, nel rispetto dei ruoli e delle competenze.
Situazioni così emergenziali, richiedono di saper attendere, con rispetto, l’adozione dei provvedimenti che le Istituzioni coinvolte, sono impegnate ad individuare: ben vengano i suggerimenti e la solidarietà delle persone animate da indiscussa buona fede, di norma facilmente riconoscibili. Viceversa, constatare che tra le tante difficoltà da fronteggiare, qualche solitario detrattore cerchi di ottenere visibilità, sull’onda emotiva di un’evanescente intraprendenza, disturbando chi ha matura contezza delle molteplici criticità, rischia di far disperdere energie e, talvolta, creare forti imbarazzi, come facilmente si desume dalla lettura e dall’ascolto di dichiarazioni circolate nelle ultime ore e che certificano, unicamente, la disarmante pochezza dei loro contenuti.
Chi esercita ruoli di Responsabilità a qualunque livello, è cosa nota, diventa spesso bersaglio di giudizi ingenerosi nel momento in cui assume decisioni impopolari che possono provocare delusione, seppure nella loro necessaria adozione.
Ringrazio pertanto quanti assumeranno la delicatezza di confidare nell’operato dell’Amministrazione che, dopo avere ritenuto prioritario salvaguardare l’incolumità dei ragazzi e del personale scolastico disponendo la chiusura dei Plessi quale atto conseguente al repentino evolversi delle note criticità, è impegnata nel dare forma ad un massiccio intervento di riqualificazione di edilizia scolastica.
Resto come sempre a disposizione di tutti, con l’impegno di continuare nell’opera incessante di ripristino delle condizioni necessarie a garantire la più celere ripresa delle normali attività didattiche, nel nostro amato paese.
Soleminis, 13/03/2024.
Fedele La Delfa
Sindaco
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